LE VISITE

lunedì 11 aprile 2011

Nathalie: la vera sorpresa della musica italiana. Abbattiamo i luoghi comuni, gli slogan, la mediocrità e apriamoci al bello.


“Proteggerò i miei sogni più puri, si sveleranno al calore del giorno” [Vivo sospesa, Nathalie]

Nathalie Giannitrapani, vince a sorpresa nel novembre 2010 il talent show di Raidue xFactor, giunto alla quarta edizione e che l’anno prima aveva visto primeggiare Marco Mengoni. Ma, a Nathalie, spetta un primato assoluto: è stata la prima donna a vincere Xfactor. Nonostante Giusy Ferreri con il tormentone “Non ti scordar mai di me” e Noemi con “Briciole” e “l’Amore si Odia” (che l’ha vista collaborare con Fiorella Mannoia), Nathalie ha sbaragliato la concorrenza agguerrita e favorita da mass media, quotidiani, riviste e giurie. E’ stata una sorpresa piacevole. Forse, una volta tanto è davvero il talento a essere premiato. Sì, perché su Nathalie pochi avevano scommesso una vittoria, pochi avevano notato fin dal principio che non era vana apparenza televisiva, nessuna mania di protagonismo o vena polemica, solo tanto impegno silenzioso e determinazione. Nathalie, che in punta di piedi convince, stupisce e regala emozioni dimostrando che il pubblico e gli ascoltatori italiani non sono solo quelli che decidono di accontentarsi della canzoncina con la rima cuore-amore. No, Nathalie scava a fondo, tocca dolcemente la corda dell’anima e la fa vibrare. In punta di piedi è un pezzo interamente composto da lei, veterana del panorama musicale. Nathalie non nasce ad xFactor, non è un prodotto televisivo, è una giovane ragazza romana che andando in giro, viaggiando, è andata alla ricerca di spunti, emozioni, ispirazioni. S’è confrontata con culture diverse, e di ciò ne ha fatto tesoro, un tesoro prezioso. Chi non la conoscesse, può mirabilmente guardare il suo lungo curriculum artistico, fatto di concorsi, premi, manifestazioni e possiamo dirlo senza paura, soddisfazioni. Il primo EP: In punta di piedi, contiene quattro cover, oltre l’inedito, che è davvero una raffinata poesia in musica. Fin dal titolo è possibile cogliere un tocco di delicatezza, che man mano cresce e culmina in un vortice di emozioni che tra i pezzi di vetro, spine e stanze gelate cerca di annullare paure, dubbi, timori alla ricerca della felicità. Il coraggio da cantautrice di Nathalie viene giustamente premiato con la partecipazione al festival di Sanremo che la vede in gara con il brano: Vivo sospesa, titolo tra l’altro del suo primo album contenente 11 tracce che spaziano brani in italiano, inglese e francese. Sanremo è un’esperienza che sicuramente le ha dato nuova visibilità e che agli amanti della buona musica un motivo per guardare il festival, ultimamente piuttosto decaduto. Emozionantissimo il duetto con un’altra grande cantautrice italiana L’Aura e l’interpretazione de Il mio canto libero per la serata in onore dei 150 anni dell’unità d’Italia. Ma, dopo questa brevissima e incompleta descrizione degli ultimi eventi che hanno visto la piccola donna protagonista, cosa offre il fantastico mondo di Nathalie?

Innanzitutto, qualità: da troppo tempo nel nostro panorama musicale manca una figura forte, che contrasti il qualunquismo e la banalità degli ultimi tempi, che prenda in mano le redini e torni a rendere la nostra musica Arte, moto dell’anima, violento, forte. Originalità: la bravura di Nathalie, consiste e non poco, nella capacità di creare un’armonia tra parole e musica, regalando emozioni inedite. Raffinatezza: i testi sono ricchi di metafore, simboli che celano emozioni e sentimenti, che incontrano stati d’animo comuni, ma che non scadono nel banale. Grinta e dolcezza: un mix davvero esaltante, la dolcezza della chitarra o del pianoforte, spesso, creano un contrasto che si amalgama grazie alla voce di Nathalie. Emozioni: questo è forse il regalo più bello che la musica possa fare, la musica è emozione, è condivisione, è brivido. La mia speranza è che la bellezza possa sempre trovare il giusto spazio, quello che merita, perché vivere senza bellezza vuol dire precludersi ogni possibilità di felicità. La musica di Nathalie dà davvero la possibilità di poter viaggiare verso se stessi, di conoscersi meglio, di ritrovarsi in sentimenti comuni di disegnare tutti insieme cerchi nell’aria e di trasformare sfere d’acqua in argento. Sì, se qualcuno non l’avesse ancora capito, mentre scrivo questo pezzo ascolto per la seconda volta oggi Vivo sospesa.

VALENTINA RAGAGLIA

4 commenti:

  1. Vale credo che tu abbia detto tutto.hai visto Nathalie praticamente a 360 gradi.sei stata semplicemente chiara e perfetta.non mi stupirei più di tanto se tu scrivessi anche poesie.Brava.
    Luca

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  2. Luca ti ringrazio di cuore, davvero! Ho cercato di essere il più possibile fedele a quello che Nathalie è.
    E hai proprio indovinato, io scrivo poesie...
    Un abbraccio.
    Vale.

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  3. Vale complimenti veramente per quello che hai scritto. è veramente una descrizione perfetta, che rispecchia perfettamente Nath.
    Bravissima :D
    Elena

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  4. Grazie infinite Elena!!!!
    Davvero, sono contenta che le mie parole incontrino il vostro apprezzamento e siano vicine alla vostra concezione di Nathalie come artista!
    Un abbraccio
    Vale! ;-)

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