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martedì 22 marzo 2011

DE AMORE: La continenza e i rapporti prematrimoniali



“ Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: << Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la Terra […]>> [Gn, 9, 1-2]

Carissimi amici,

la seconda puntata del De Amore ha come argomento da trattare la continenza e i rapporti prima del matrimonio. Al giorno d’oggi, come ricordavamo nella puntata precedente con le parole dell’allora Card. J. Ratzinger, l’amore è banalizzato e questo determina, logicamente, una considerazione giocosa e frivola del sesso. E’ innanzitutto importante ricordare brevemente, quali caratteristiche abbia l’atto sessuale tra uomo e donna. Andando al punto 496, del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica possiamo leggere testualmente: << L’atto coniugale ha un duplice significato: unitivo (la mutua donazione dei coniugi) e procreativo (l’apertura alla trasmissione della vita). Nessuno deve rompere la connessione inscindibile che Dio ha voluto tra i due significati dell’atto coniugale, escludendo l’uno o l’altro di essi.>> Queste parole, quindi, inequivocabilmente ci rimandano al concetto dottrinale di unione, che si può avere esclusivamente all’interno di un matrimonio. Matrimonio che, contro ogni disinformazione dilagante non è soltanto finalizzato alla procreazione. Sono da escludere, poiché peccato, tutte quelle giustificazioni che tentano vanamente di rendere lecito il rapporto sessuale prima del matrimonio. Ad esempio l’impossibilità materiale di poter contrarre nozze o quel pensiero sentimentalista e vuoto che considera il rapporto sessuale il cardine di un amore, di una storia e di una conoscenza. Nulla di più sbagliato. Questo è il frutto di una secolarizzazione incalzante che riduce tutto al nulla, che tenta di annientare ogni principio salvifico per l’uomo. E’ un relativismo che cerca di schiacciare l’uomo e di ridurlo ad un Io voglioso e capriccioso. Bisogna, quindi, cercare di combattere le tentazioni per far sì che la dignità dell’uomo e della donna sia e venga salvaguardata. Il matrimonio si prefigge come obiettivo fondante e fondamentale la solidità della coppia e quindi garantisce la stabilità dei rapporti sessuali. La continenza è un percorso che va fatto insieme, la coppia deve considerare sacro l’altro, deve considerarlo prezioso, un dono del Cielo a cui poi potersi donare senza interscambi, senza baratti, ma completamente ed interamente. La continenza è una prova, forse la più difficile per una coppia, ma che se superata, aprirà il cuore e l’anima per qualcosa di più grande, vero e profondo. L’uomo che è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio, non può tradire la sua natura, non può ferirla o calpestarla per seguire la sensualità. La Chiesa quindi non censura, ma preserva la dignità umana.

VALENTINA RAGAGLIA

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