LE VISITE

sabato 27 febbraio 2010

"Le anime più pure e più pensose sono quelle che amano i colori. (I. Ruskin)" Il bianco e il rosso, sono i protagonisti di questo romanzo.


"Ma l'amore è un'altra cosa. L'amore non dà pace. L'amore è insonne. L'amore è elevare a potenza. L'amore è tsunami. L'amore è rossosangue." (Alessandro D'avenia_Bianca come il latte rossa come il sangue)

Solo pochi giorni fa, era stato trattato il "caso Moccia" e la non-letteratura. Ebbene, uno spiraglio di novità e di freschezza ce lo offre Alessandro D'avenia, con il suo primo romanzo: "Bianca come il latte rossa come il sangue". Già basta sentire il titolo per capire che di certo non è un raccontino o una storiella da quatro soldi, poi in libreria lo prendi in mano, guardi la copertina e resti affascinato da quello sguardo penetrante e avvolgente della ragazza, che sembra invitarti a leggere il risvolto. A quel punto resti incuriosito, vorresti sapere cosa succede all'interno di quelle 252 pagine, pronte lì per essere scoperte ed assaporate. Lo compri. Lo leggi tutto d'un fiato. Ne resti ammaliato. Incantato. A me è successo proprio questo. Un effetto simile ben pochi libri nella mia esperienza letterale me l'hanno offerto così generosamente, lasciandosi amare fin dall'incipit. Questo romanzo c'è riuscito in pieno. Mi ha sconvolta, mi ha fatto provare quel brivido che solo la magia delle parole può dare. La magia delle parole scritte con il cuore, la mente e l'anima. Leggendo il romanzo, tutto questo si evince, si desume, si ricava. Lo scrittore è messo a nudo dalla bellezza del suo pensiero, della sua storia, della sua vita. Perchè, diciamolo chiaramente, Alessandro si racconta, ci dà la possibilità di condividere con lui l'esperienza del contatto con i giovani. Quelli veri, quelli che soffrono, che lottano per sopravvivere in una società in cui l'ingiustizia sembra ingoiarli. Altro che Step e Baby. Leonardo (detto Leo) e Beatrice (già i nomi dei protagonisti ci evocano alla memoria figure come quelle della donna angelo venerata da Dante oppure, anche involontariamente o meglio meccanicamente, quella del grande Genio...), sono due giovani che combattono la banalità dei sentimenti per spingersi oltre, per spingersi in un'unione metafisica e ben più profonda del mero amore commercializzato. Poi la colonna sonora, che ti spinge ad entrare nel romanzo e a non uscirne più. Alessandro ci lancia un messaggio di speranza, ci chiede di credere ancora in questi giovani d'oggi, di dar loro l'occasione per poter essere se stessi, senza costruzioni artificiose come quella del branco e dell'annichilimento alle consuetudini inconsistenti del fumo, dell'alcool,della droga o del sesso. Vorrei concludere questa breve recenzione, con la speranza che i giovani possano trovare nei protagonisti di questo romanzo i loro modelli, oppure semplicemente rispecchiarsi in loro e nei valori che portano avanti a testa alta come l'amicizia, l'affetto, la stima, l'onestà, l'amore. Non voglio svelare altro, a voi il piacere di scoprire i contrasti decisi del bianco e del rosso.

"Sì, portami con te, tra misteri di angeli e sorrisi demoni e li trasformerò in coriandoli di luce tenera e riuscirò sempre a fuggire dentro colori da scoprire e riuscirò a sentire ancora quella musica" (Gianna Nannini, Aria- Perle)


Valentina Ragaglia

2 commenti:

  1. Che cosa dire di un recensione così pulita e colorata se non che non posso che confermare i consigli? Un grande libro che tiene svegli la notte finché non lo si è finito (non mi capitava dai tempi de il Signore degli Anelli, che ovviamente ad un certo punto ho dovuto posare sul comodino...) e una grande recensione....

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  2. Grazie per il commento e anche per essere diventato un nostro sostenitore!

    E' vero, questo è un grande romanzo, una grande lezione di vita.
    S.R.

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