tag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post1391510641374627798..comments2023-10-16T04:18:27.844+02:00Comments on SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIS: I NUOVI ORIZZONTI DI FIORELLO CORTIANASYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttp://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-9762558842288855182009-10-04T15:26:06.717+02:002009-10-04T15:26:06.717+02:00informa che da oggi fino al 25 ottobre è possibile...informa che da oggi fino al 25 ottobre è possibile, inviando un messaggio al 48548 donare 2 euro al FAI (Fondo Ambientale Italiano) per la protezione e la salvaguardia del polmone verde dell'Umbria, luogo di importanza ambientale e spirituale, n......oto come la foresta di Francesco, patrono d'Italia la cui festa ricorre oggi. sito http://www.laterradifrancesco.it/SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-9409772670075886292009-10-04T11:35:41.726+02:002009-10-04T11:35:41.726+02:00Hai ragione Miriam!
Anche io ringrazio Jakob!
Miri...Hai ragione Miriam!<br />Anche io ringrazio Jakob!<br />Miriam, mi spiace ma quest'anno non sfiorerai nessun autore del genere -_- :( Ma lasciamo perdere perchè se no dovrei parlare di onestà intellettuale, o meglio della sua assenza in certi insegnanti (la maggior parrte).<br />Il blog ha un aspetto nuovo.. Mi piace!<br />S.R.SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-82080070564014784072009-10-04T09:49:16.376+02:002009-10-04T09:49:16.376+02:00Innanzitutto voglio ringraziare Jakob in prima per...Innanzitutto voglio ringraziare Jakob in prima persona e, in secondo luogo, aprioristicamente, a nome delle care gemelle co-admin del blog e di tutti i lettori per il fatto di divulgare la tua erudizione! Il ringraziamento è d'obbligo!<br /><br />Ho trovato il discorso di Ratzinger, anzi l'articolo sul discorso del Papa, alquanto confusionario; sembra un gomitolo in cui i vari lacci si avviluppano! A linee generali l'ho recepito il messaggio, anche se mi ha lasciata un pò fredda!<br /><br />Ho gradito moltissimo il concetto di laicità secondo Mancuso, il cui libro, costituirà la mia prossima lettura! (Dopo Oliver Twist)<br /><br />Jonas mi ha davvero intrigata!Spero almeno di sfiorarlo quest'anno col programma scolastico, anche se mi sembra difficile! Di sicuro me lo vedrò per i fatti miei!<br /><br />Riproporrei una domanda:<br />Il movimento, Condividi la Conoscenza, è una grande risorsa. Ritengo che la libera circolazione dell'informazione nella rete possa configurarsi sia come l'unico strumento in grado di grantire un'autentica libertà d'espressione sia come possibile soluzione per un arricchimento conoscitivo da cui trarre un più ampio patrimonio culturale e un maggiore benessere socio-economico.<br />Se in passato la cultura imperava sui giornali e sui libri, oggi deve badare anche al web.<br /><br />Che ne pensate?<br /><br />Saluti,<br />MiriamMiriam Caranihttps://www.blogger.com/profile/12159953803211236544noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-29008739079146009042009-10-03T21:13:57.821+02:002009-10-03T21:13:57.821+02:00Non mi sono fermato nel mio ultimo messaggio, ma e...Non mi sono fermato nel mio ultimo messaggio, ma ero sempre io, Jakob. ciao e vista l'ora, buonanotteSYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-81715509104035714122009-10-03T21:12:57.866+02:002009-10-03T21:12:57.866+02:00Riflessione proponibile e interessante, ricordo a ...Riflessione proponibile e interessante, ricordo a proposito il Principio di Responsabilità del filosofo postmoderno Jonas: cito da wikipedia.<br /><br />Il principio responsabilità, dal titolo di un libro di Hans Jonas, è il principio cardine di un'etica razionalista applicata in particolare ai temi dell'ecologia e della bioetica.<br /><br />Ne "Il Principio Responsabilità" ("Das Prinzip Verantwortung"), edito nel 1979, Hans Jonas approda alla necessità di applicare il principio di responsabilità ad ogni gesto dell'uomo che "deve" prendere in considerazione le conseguenze future delle sue scelte e dei suoi atti. Dopo la crisi della razionalità etica provocata dalle elaborazioni di Friedrich Nietzsche si registra nel pensiero del XX secolo l'esigenza di restituire l'etica alla plurale concretezza del mondo e della vita, osservando che la ricerca di principi universali condiziona le decisioni e le scelte sull'ambiente, sull'economia, sulla comunicazione e, in sintesi, sulla vita del genere umano. Tale esigenza, che porta ad una ripresa dell'universalismo kantiano e dell'idea di "dovere" quale fondamento della morale, si rinviene nel pensiero e negli scritti di Hans Jonas, "teorico dell'etica della responsabilità", che elabora, così come Weber, un concetto di etica orientata al futuro. Hans Jonas inserisce la propria proposta teorica nel provocatorio progetto della fondazione dell'etica nell'ontologia, in nome della salvaguardia dell'essere e dell'umanità nell'Universo minacciato dalla tecnica, con le sue conseguenze distruttive sul piano planetario. L'imperativo dell'etica della responsabilità viene così formulato: "Agisci in modo tale che gli effetti della tua azione siano compatibili con la continuazione di una vita autenticamente umana".SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-55218459340863820242009-10-03T21:11:35.287+02:002009-10-03T21:11:35.287+02:00Riguardo alla Natura, tema tanto caro a Fiorello, ...Riguardo alla Natura, tema tanto caro a Fiorello, vorrei ricordare la bella frase di Vito Mancuso, sempre tratta da "L'Anima e il suo destino"“Per natura intendo il fondo primordiale dell’essere , ciò che fa nascere e apparire le cose, sia quelle inanimate come le pietre, sia quella animate come la gattina dei miei figli . Perché c’è l’essere e non il nulla? Così Leibniz ha formulato la domanda filosofica più radicale. Qualsiasi risposta si dia, il dato di fatto che qualcosa si dà, qualcosa nasce. La natura è il luogo di nascita dell’essere, come indica già lo stesso termine latino natura che viene dal verbo nascor e che contiene un potente richiamo ad un’azione inesausta, mai completa. Natura è abbreviazione del participio futuro nascitura, ciò “che deve ancora nascere”. Natura in greco è physis, ds cui fisica e contiene la medesima radice che significa “generare, nascere, germogliare, venir su” Vito MancusoSYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-56856423304780359052009-10-03T21:10:50.643+02:002009-10-03T21:10:50.643+02:00Scusate se lo ho diviso in parti, ma tutto intero ...Scusate se lo ho diviso in parti, ma tutto intero non me lo accettava, troppo lungo, ho cercato di evidenziare i nodi concettuali espressi da Iannuzzi. JakobSYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-5727538847703329812009-10-03T21:10:11.350+02:002009-10-03T21:10:11.350+02:00La sostanza della laicità è tutta condensata in qu...La sostanza della laicità è tutta condensata in queste frasi. La ricerca dell’uomo non sarà mai ridotta e censurata dalla fede e dalla teologia, anzi essa, dipartendosi dal cuore dell’uomo stesso, cioè dall’io, si alimenterà costantemente delle contraddizioni della vita come anche delle luci della sapienza. In ciò, in questo felice impasto di storico ed eterno, di ricerca e di intuizione illuminata, consiste la vita della laicità intellettuale e spirituale (perché la laicità ha una dimensione spirituale, dal momento che ogni problema culturale è, insieme, un problema che lo spirito dell’uomo si trova ad affrontare). In formula: laico, cioè cristiano.SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-17453190334884479442009-10-03T21:09:48.847+02:002009-10-03T21:09:48.847+02:00Il Papa non cita neanche il suo amato Agostino, ma...Il Papa non cita neanche il suo amato Agostino, ma Rawls, che, nell’economia del suo ragionamento, diventa lo strumento dialogico per riqualificare la ragion etica come razionalità adeguata al discorso pubblico. Anche la ragion etica sostanziata di religiosità. Dunque, la riflessione in oggetto non si estranea dal discorso pubblico e dalla temperie storica, ma la ricomprende e insieme la trasvaluta, fino al punto di spostare in avanti la cornice complessiva della riflessione sull’università e sulla missione educativa della stessa. Erasmo da Rotterdam avrebbe applaudito scoltando una così fine argomentazione. Merleau-Ponty, nel suo famoso discorso al Collège de France, osservò: “Il filosofo è colui che si risveglia e che parla”. Ecco, il Papa-filosofo si risveglia di fronte alla storia, con umiltà, e parla, rende la parola universale ragion critica e profezia. Discorso spirituale fondativo di un altro ordine del discorso. Tant’è vero che il passo successivo, subito dopo la domanda circa la missione specifica dell’università, la cui “intima origine” riposa “nella brama di conoscenza che è propria dell’uomo”, serra fra le mani la questione della verità e la scandaglia a partire dalla filosofia di un altro grande agnostico, Habermas, che si interroga oggi sulla natura del discorso pubblico in una democrazia, giungendo al punto di qualificarlo come un “processo di argomentazione sensibile alla verità”. <br /><br /><br />A questo punto, il tema della verità e dell’essere sensibili alla verità, diventa dirimente e il discorso del Papa può ricapitolare la tradizione in chiave nuova. Se è vero, come è vero, annota Benedetto XVI, che la verità è l’oggetto della contesa e della ricerca dell’uomo, quale luogo più idoneo alla ricerca di essa potrà mai esservi se non l’università? E, ancora: se è vero, come è vero, che la filosofia possiede uno statuto logico ed epistemologico proprio, specifico, quale sarà il suo rapporto con la teologia, che dispone anch’essa di un suo specifico statuto logico ed epistemologico? Il nesso sarà, conclude Ratzinger, cosiffatto: “senza confusione e senza separazione”. Qui si riprende la formula cristologia di Calcedonia, traducendola in chiave epistemologica, un altro colpo da maestro. “La filosofia deve rimanere veramente una ricerca della ragione nella propria libertà e nella propria responsabilità; deve vedere i suoi limiti e così anche la sua grandezza e vastità. La teologia deve continuare ad attingere ad un tesoro di conoscenza che non ha inventato essa stessa, che sempre la supera e che, non essendo mai totalmente esauribile mediante la riflessione, proprio per questo avvia sempre di nuovo il pensiero. Insieme al “senza confusione” vige anche il “senza separazione”: la filosofia non ricomincia ogni volta dal punto zero del soggetto pensante in modo isolato, ma sta nel grande dialogo della sapienza storica, che essa criticamente e insieme docilmente sempre di nuovo accoglie e sviluppa; ma non deve neppure chiudersi davanti a ciò che le religioni ed in particolare la fede cristiana hanno ricevuto e donato all’umanità come indicazione del cammino”.SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-67612803514981084592009-10-03T21:09:23.324+02:002009-10-03T21:09:23.324+02:00Dall'articolo "Laico, cioè Cristiano"...Dall'articolo "Laico, cioè Cristiano" dell'"Occidentale" del 2 gennaio 2008:<br /><br />Papa Ratzinger, dopo aver richiamato, in questo discorso, le radici laiche e quindi cristiane di un “nuovo umanesimo per il terzo millennio”, qualifica accuratamente l’autonomia intellettuale dell’università, accostando quindi la missione del Papato, quasi in una sorta di opposizione polare, e ciò per far spazio al cuore della sua riflessione, sintetizzabile in una precisa domanda: può, il Papa, parlare a tutti in forza di una ragione etica che non sia condannata ad essere “ancilla” della fede? La risposta a questa domanda è positiva perché, se non vi fosse ragionevolezza etica, non vi sarebbe neppure discorso universale e universalmente intelligibile.SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-28426816073240206352009-10-03T21:08:29.047+02:002009-10-03T21:08:29.047+02:00La definizione di laicità di Vito Mancuso, tratta ...La definizione di laicità di Vito Mancuso, tratta da "L'Anima e il suo destino":<br /><br />“L’interlocutore principale di questo libro è la coscienza laica, intendendo con ciò quella parte della coscienza, presente in ogni uomo, credente o non credente, che cerca la Verità per se stessa e non per appartenere ad una istituzione; quella parte della coscienza che vuole aderire alla Verità, ma vuole farlo senza alcuna forzatura ideologica , di nessun tipo, e se accetta una cosa lo fa solo perché ne è profondamente convinta, e non perché l’abbia detto uno dei numerosi papi o uno degli altrettanti antipapi della cultura laicista. La vera laicità significa ritenere conclusivo non il principio di autorità ma la luce della coscienza” <br />Vito Mancuso, “L’anima e il suo destino”<br /><br />JakobSYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-20287631594204861362009-10-02T20:44:42.667+02:002009-10-02T20:44:42.667+02:00anche io nei miei interventi faccio riferimento al...anche io nei miei interventi faccio riferimento al tema della religione e della chiesa, poichè influenza,nel bene o nel male, quasi tutti gli aspetti della nostra società, in particolare la politica. Cmq non credo proprio che abbia attaccato la religione, ma semplicemente ha affermato la laicità nell'approccio verso la conoscenza.Questo probabilmente per evitare che esso sia influenzato da pregiudizi religiosi. Lui non sarà sicuramente cattolico osservante, però non vedo vere e proprie critiche, anche perchè se fosse stato così l'avrei elogiato per le sue teorie antireligiose, ma poichè non ci sono, purtroppo non posso farlo!:) ciao!:)ottaviohttps://www.blogger.com/profile/13451539158067997693noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-14570768022758757122009-10-02T18:21:17.094+02:002009-10-02T18:21:17.094+02:00La laicità, considerata positivamente, sarebbe l&#...La laicità, considerata positivamente, sarebbe l'atteggiamento con cui lo Stato garantisce la libertà di culto ai fedeli delle religioni e d'altra parte si riconosce la neutralità dello Stato democratico come uno strumento indispensabile per una convivenza plurale. Non viene però esclusa né una parziale sovrapposizione tra ambito statale e concezioni di origine religiosa né un intervento dello stato sui culti per ragioni di ordine pubblico.<br /><br />Il laicismo, invece, sarebbe un atteggiamento da parte dello Stato volto a limitare le religioni nell'ambito privato, fatto che, secondo chi sostiene tale distinzione, costituirebbe una volontaria o involontaria repressione (anticlericalismo). In paesi considerati laicisti, come la Francia, lo Stato ha il diritto di riconoscere o non riconoscere la liceità di una religione. <br /><br />Forse ci sono delle discrepanze concettuali che ci impediscono di intenderci (Stefania)!<br /><br />Comunque, dall'intervista non emerge nulla che sia contro il Cristianesimo, la Chiesa, o qualsiasi altra forma di culto!<br /><br />Le tematiche trattate sono state ben altre!Miriam Caranihttps://www.blogger.com/profile/12159953803211236544noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-72776938718896493002009-10-02T16:52:27.902+02:002009-10-02T16:52:27.902+02:00Il laicismo è l'atteggiamento filosofico, poli...Il laicismo è l'atteggiamento filosofico, politico e sociologico di chi propugna la totale separazione tra Stato e Chiesa, ovvero l'assenza di interferenze religiose o confessionali, dirette o indirette, nell'ambito legislativo, esecutivo e giudiziario di uno Stato e più in generale nella vita civile di una comunità umana e nei suoi aspetti di obbligatorietà.<br /><br />Il corrispondente aggettivo è "laicista", mentre con l'aggettivo "laico" (corrispondente a "laicità") ci si riferisce a una persona non necessariamente laicista, che auspica la non-interferenza della religione nella vita civile e quindi la netta separazione stato/chiesa. L'aggettivo laico inizialmente indicava i fedeli cristiani non appartenenti al clero. <br /><br />Adesso che abbiamo fatto la differenza, cosa intendeva dire il signor Cortiana, che lui è laico o laicista?<br />Quando si parla di laicità dello stato, si sbaglia alla grande, perchè in Italia non esiste nessuna religione di Stato.Quindi non può parlare di conoscenza laica, ma laicista.<br /><br /><br />Cosa c'entra questa sua asserzione con la domanda? <br />Non condivido, per nulla l'idea di dover conoscere senza una spiritualità e quindi in maniera "laica".<br />Solo questa era la mia obbiezione o meglio, puntualizzazione.<br />S.R.SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-74472448293932107172009-10-02T15:54:36.032+02:002009-10-02T15:54:36.032+02:00Da Wikipedia:
La parola laicità, in senso politic...Da Wikipedia:<br /><br />La parola laicità, in senso politico e sociale, denota la rivendicazione, da parte di un individuo o di una entità collettiva, dell'autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso altrui.<br /><br />Laico è, in questo senso, chi ritiene di poter e dovere garantire incondizionatamente la propria e l'altrui libertà di scelta e di azione, particolarmente in ambito politico, rispetto a chi, invece, ritiene di dover conciliare o sottomettere la sua libertà all'autorità di un'ideologia o di un credo religioso.<br /><br />A fronte di questo, non penso proprio che il sig. Cortiana abbia fatto qualche allusione alla religione in quanto le domande non gliene davano l'occasione.<br /><br />Il movimento, Condividi la Conoscenza, è una grande risorsa. Ritengo che la libera circolazione dell'informazione nella rete possa configurarsi sia come l'unico strumento in grado di grantire un'autentica libertà d'espressione sia come possibile soluzione per un arricchimento conoscitivo da cui trarre un più ampio patrimonio culturale e un maggiore benessere socio-economico.<br />Se in passato la cultura imperava sui giornali e sui libri, oggi deve badare anche al web.<br /><br />Che ne pensate?<br /><br />Comunque, eccovi il link di Condividi la Conoscenza, messo anche tra i Links Utili a destra.<br />http://www.condividilaconoscenza.org/Miriamnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-71327850887354446412009-10-02T12:38:01.709+02:002009-10-02T12:38:01.709+02:00Sono, d'accordo con Ottavio. Bel lavoro Miriam...Sono, d'accordo con Ottavio. Bel lavoro Miriam.<br />Certo, l'intervistato in tutte le domande oltre ad essere stato sincero, ha anche delineato per bene la sua ideologia, che è, a grandi linne, quella ecologista. Condivido appieno, le tante iniziative a favore dell'ambiente, ma non mi è piaciuto molto, quando, in particolar modo nella prima domanda, l'intervistato ha parlato di "laicità". Cosa c'entra la laicità nella domanda fatta da Miriam? Perchè dobbiamo sempre intrufolare la religione anche quando non è il caso?<br />Non credo che la Chiesa sia contraria ad iniziative per l'ambiente, ma credo che impieghi, molto più tempo alle iniziative a favore della difesa della vita e della MORALE.<br />Ecco, quindi, ho notato un'eccessiva presa di posizione, che in questo caso è superflua.<br />Per il resto, mi complimento ancora con il signor Cortiana, in quanto è stato "intellettualmente onesto", quando ha delineato il ruolo, ormai marginale, del suo partito, ridotto, insieme a molti altri, a non godere del prestigio di avere rappresentanti in parlamento. Mi piace anche la carica e la grinta che impiega per far in modo che la cultura diventi "comunicata", e questo scopo è raggiunto attraverso la sua fondazione. <br />Un saluto.<br />S.R.SYMPOSIUM: SOMNIUM SCIPIONIShttps://www.blogger.com/profile/00203062162645408633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-727666559192221404.post-8251515033384444652009-10-01T22:32:36.534+02:002009-10-01T22:32:36.534+02:00davvero un ottimo lavoro, sia dell'intervistat...davvero un ottimo lavoro, sia dell'intervistatrice sia dell'ospite. Ha detto, in modo molto sincero, la realtà com'è veramente, senza limitarsi a descriverla secondo logiche partitiche legate ai consensi. Una cosa mi ha colpito in particolare, una sua idea che è anche la mia, ma che non avevo mai sentito da parte di un politico: "la politica pubblica viene intesa come una funzione che risponde ad interessi particolari". La crisi della politica viene dal basso, da elettori presuntuosi che sprecano il loro voto nella speranza di ottenere favori personali. Se non eliminiamo questa realtà, anche fin troppo diffusa, la politica non potrà mai essere efficiente come desideriamo, ma una fonte continua di corruzione e raccomandazioni, a tutti i livelli, dai consigli di quartiere al parlamento.ottaviohttps://www.blogger.com/profile/13451539158067997693noreply@blogger.com